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22/09/2017 - StarNews – Zona euro, stima preliminare Pmi composito di settembre a 56,7 punti da 55,7 di agosto. Manifatturiero ai massimi da sei anni e mezzo, servizi al massimo da quattro mesi
Nella zona euro, la stima preliminare del Pmi manifatturiero, elaborato da Markit, a settembre si rafforza a 58,2 da 57,4 del mese scorso, ossia al massimo da oltre sei anni e mezzo (79 mesi) e ben oltre la soglia dei 50 punti, sotto la quale si delinea la contrazione dell’attività.
Il Pmi dei servizi, nella lettura flash di settembre, sale a 55,6 punti da 54,7 del mese precedente, segnando il massimo da quattro mesi.
Il Pmi composito, pertanto, sintesi dei due precedenti indicatori, balza a 56,7 punti da 55,7 di agosto e segna, anche in questo caso, l’accelerazione maggiore da giugno scorso.
Nello spaccato dei singoli Paesi, si evince in Germania un incremento del Pmi manifatturiero a 61,8 punti da 60,1 (massimo da 77 mesi) e di quello dei servizi a 55,6 da 53,5 (picco maggiore da sei mesi), con un conseguente consolidamento del composito a 57,8 da 55,8 (massimo da 77 mesi); in Francia l’indice manifatturiero registra un progresso a 56,0 punti da 55,8 (massimo da 77 mesi), quello dei servizi a 57,1 da 54,9 (picco maggiore da quattro mesi), mentre il composito, di riflesso, sale a 57,2 da 55,2 (massimo da 76 mesi).
L‘andamento del manifatturiero, secondo Chris Williamson, capo economista imprese di Ihs Markit, in eurolandia è stato eccellente. I dati del sondaggio puntano a una crescita del Pil dello 0,7% nel terzo trimestre. Il che fa ben sperare anche per il quarto trimestre.
L’aumento dell’attività unito all’accumulo della pressione sui prezzi, tuttavia, ammonisce Williamson, alimenterà le aspettative di un imminente annuncio della BCE su un’imminente riduzione dell’acquisto di beni finanziari per il 2018.