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01/06/2021 - StarNews – Usa, Ism manifatturiero di maggio a 61,2 punti da 60,7 di aprile. Pmi manifatturiero di Markit definitivo a 62,1 da 60,5 del mese precedente

Negli Usa, l’Ism manifatturiero di maggio sale a 61,2 punti da 60,7 di aprile e dai 60,8 stimati dagli analisti di Star am nel Market movers settimanale.

 Il dato, elaborato dall'Institute for Supply Management, segna dunque un’accelerazione, ancora saldamente sopra la soglia dei 50 punti, oltre la quale si segnala un’espansione dell’attività.

 Fra le varie componenti dell'indice, quella sui nuovi ordini sale a 67 punti da 64,3, mentre quella sull'occupazione a 50,9 da 55,1 e la componente dei prezzi a 88,0 da 89,6.

 Il Pmi manifatturiero curato da Markit, invece, nel dato definitivo di maggio si attesta a 62,1 punti da 61,5 della prima lettura e 60,5 di aprile. Il tasso di crescita è il maggiore dall'inizio della raccolta dei dati (maggio 2007).

"I produttori statunitensi stanno beneficiando di un secondo trimestre eccezionale - ha commentato Chris Williamson, capo economista di Ihs Markit -, con il Pmi che ha raggiunto un nuovo massimo per il secondo mese consecutivo. Gli afflussi di nuovi ordini stanno aumentando a un ritmo inedito in 14 anni di storia dei sondaggi, sostenuto dalla rinascita della domanda interna e da esportazioni record favorite dalla riapertura delle economie con l’allentamento delle misure anticovid”.

 "I livelli elevati di altri indicatori di indagine, tuttavia – ha aggiunto Williamson –, sono meno graditi: i prezzi praticati anche dai produttori stanno aumentando a un ritmo senza precedenti, legato al rincaro degli input. Non solo la capacità operativa viene frenata dalla catena di ritardi di ritardi nell'offerta rilevata finora nel secondo trimestre, ma le imprese sono diventate sempre meno capaci di assumere personale sufficiente. Gli arretrati di lavoro, pertanto, si stanno accumulando a un ritmo senza precedenti, in quanto le imprese faticano a soddisfare la domanda”.

"Questi arretrati di ordini – conclude l’economista - dovrebbero supportare un'ulteriore crescita della produzione nei prossimi mesi, supportando una espansione impressionante durante l'estate. Ma le aspettative dei produttori si sono moderate ulteriormente, suggerendo che il tasso di crescita è al picco, legato alle preoccupazioni per i limiti raggiunti di capacità, per prezzi in aumento che colpiscono la domanda e per misure di stimolo ormai ai livelli massimi”.


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