Approfondimenti

06/10/2016 - StarNews – Minutes della BCE smentiscono le voci di una riduzione del Qe prima del raggiungimento degli obiettivi di inflazione

“Il piano di Quantitative easing proseguirà fino alla sua scadenza, fissata a marzo 2017 e, oltre se necessario, fino a raggiungere gli obiettivi”. Lo ribadisce la BCE nelle minutes dell'ultima riunione di politica monetaria, smentendo le voci sulla possibilità di un “tapering”, ossia di una progressiva riduzione del Qe, trapelate martedì, che hanno causato turbolenze nei mercati.

Il Consiglio direttivo dell'istituto centrale, infatti, a larga maggioranza conferma l'impegno del piano di acquisto di titoli da 80 miliardi di euro al mese fino alla scadenza di marzo 2017 o finché non si raggiungerà il target di normalizzazione dell'inflazione vicino al del 2%.

La BCE, inoltre, si riserva di “aggiustare i parametri del programma in qualunque momento per raggiungere l'ammontare prestabilito” e di “adottare altre misure, se necessarie".

La Banca centrale europea di certo sta preparando da tempo una strategia di uscita dall’attuale fase di politica monetaria ma al momento appare prematura. Tutto dipenderà dai dati macroeconomici che saranno pubblicati nei prossimi mesi. L’indice di inflazione si profila in accelerazione (e già a settembre è salita dello 0,4% dal precedente +0,2%) sostenuta dall’aumento dei prezzi del petrolio. Ma al netto dell’energia, l’indice dei prezzi ha addirittura decelerato, sia pur di poco.

Né il livello dei prezzi sarà per il momento condizionato dall’andamento del Pil, essendosi stabilizzato su un +0,4% trimestrale, livello lontano dalla crescita potenziale che può innescare una risalita dell’inflazione. L’eurozona, pertanto, potrebbe aver bisogno ancora a lungo di una politica ultraespansiva.


Invia per E-mail stampa facebook Più Share on Google+ Share on LinkedIn