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05/10/2017 - StarNews – BCE: "Dal 2018 politica monetaria più flessibile ma le revisioni, in senso meno o ancor più accomodante, saranno sempre graduali e caute"

"La politica monetaria della BCE dal 2018 sarà sufficientemente flessibile, ma le revisioni, in senso meno o ancor più accomodante, saranno graduali e caute".

È quanto prospettano i verbali della BCE pubblicati poche ore fa e relativi all'ultima riunione del Consiglio direttivo, lo scorso 6-7 settembre.

La BCE, dunque, è concorde nel trovare maggiori margini e flessibilità in materia di interventi in entrambe le direzioni, per una politica meno o ancora più accomodante dopo dicembre 2017.

Il board, dunque, ha messo sul tavolo anche l’“atteso” tapering, ossia la riduzione degli acquisti da parte dell'Eurotower, discutendo di come "ricalibrare" il quantitative easing (Qe).

Valutati i pro e contro di due strategie possibili, quella di un allungamento dell'orizzonte temporale previsto del Qe con una riduzione della quantità acquistata e quella opposta, di un restringimento della durata ma con acquisti mensili più sostanziosi.

I membri del consiglio, peraltro, si sono detti fiduciosi sull’andamento dell’inflazione ma hanno rilevato che l’impatto dei tassi di cambio con l’euro in rafforzamento sul dollaro è stato sottovalutato nelle proiezioni della BCE, creando rischi al ribasso.

Il capo economista dell’istituto centrale europeo, Peter Praet, pertanto, ha esortato la BCE a “monitorare da vicino” i tassi di cambio. Bisognerà inoltre, sottolineano i verbali, fare attenzione alle aspettative di mercato e ai rischi di sbalzi di prezzo indesiderati.


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