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14/03/2018 - StarNews – BCE, Draghi: “Qe sarà chiuso quando vedremo correzione sostenibile dell’inflazione. Per ora restano rischi e incertezze”

“Il Quantitative easing si potrà chiudere quando ci sarà una condizione chiara: dobbiamo vedere una correzione sostenibile nel percorso dell'inflazione verso il nostro obiettivo, ossia vicino al 2%". A dirlo è stato il presidente della BCE, Mario Draghi, in un convegno a Francoforte.

Quindi ha aggiunto: "La politica monetaria deve restare paziente, persistente e prudente per assicurare che l'inflazione torni verso il nostro obiettivo del 2%. Siamo più fiduciosi rispetto al passato ma restano rischi e incertezze. E dobbiamo ancora vedere prove convincenti del fatto che le dinamiche di inflazione si stiano muovendo nella giusta direzione”.

D’altra parte, anche fattori come l'evoluzione dei tassi di cambio e le misure protezionistiche varate dagli Usa, commenta il governatore, "potrebbero rappresentare dei rischi per le prospettive dell'inflazione".

"Entro il 2020 prevediamo che la disoccupazione cali al 7,2% - ha precisato il numero uno della BCE - Il mercato del lavoro è in ripresa, con un aumento di circa 7,5 milioni di posti dalla metà del 2013. Nell'Eurozona tutti i posti persi durante la crisi sono stati recuperati e il tasso di disoccupazione è ai minimi da dicembre 2008. Ma ci sono interrogativi sulla qualità di questi posti di lavoro, tra cui aumenta l'incidenza di part-time e contratti a termine".

Lascia ben sperare anche l’andamento della crescita nell'eurozona, "più forte delle attese, sostenuta da un rafforzamento della fiducia. Ma non possiamo ancora dire di aver completato il lavoro. La nostra politica monetaria dovrà dunque essere calibrata per centrare l'obiettivo”.


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