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19/12/2018 - StarNews – Usa, la Fed alza i tassi come programmato e rivendica la propria autonomia dalla politica

Negli Usa, la Federal Reserve alza i tassi come già aveva programmato. Si tratta del quarto rialzo del 2018, già scontato dagli investitori.

Il costo del denaro sale, pertanto, dal 2,25% e al 2,5%. Contestualmente, smorza i propositi di futuri ulteriori rialzi. La maggioranza degli esponenti del Fomc, 11 su 17, secondo il resoconto diffuso al termine del meeting, ora ritiene che il prossimo anno non saranno necessari più di due aumenti (dai tre previsti a settembre scorso).

Rispetto all'ultima riunione di novembre, rileva il presidente della Fed, Jerome Powell, "il mercato del lavoro ha continuato a rafforzarsi e la crescita economica si è confermata sostenuta, mentre le spese della famiglie sono aumentate".

L'istituto di Washington, in particolare, rivede al ribasso le stime per la crescita Usa: il Pil quest’anno è atteso a +3% dal +3,1% della precedente stima e nel 2019 a +2,3% dal +2,5%. Ritoccata al ribasso anche l'inflazione, attesa quest’anno e il prossimo a +1,9% da +2,1% della precedente stima per il 2018 e +2% per il 2019. Invariata, invece, la disoccupazione al 3,5% a fine 2019.

“La politica non gioca alcun ruolo nelle decisioni monetarie dalla Fed. Niente ci impedirà di fare ciò che riteniamo giusto”. Così Powell ha risposto indirettamente al presidente degli Usa, Donald Trump, che in più occasioni, nei giorni scorsi, aveva invitato la banca centrale e il suo presidente a "non fare un altro errore, ad ascoltare il mercato e non guardare solo ai numeri”. “È incredibile - aveva scritto Trump sul suo profilo ufficiale twitter - che con un dollaro molto forte e praticamente senza inflazione, con il mondo esterno che esplode intorno a noi, con Parigi che sta bruciando e con la Cina in calo, la Fed stia addirittura considerando un altro aumento dei tassi di interesse".

"La volatilità dei mercati – spiega, invece, Powell - è aumentata e le condizioni finanziarie sono più stringenti. La Fed continuerà a prendere le sue decisioni in modo obiettivo. Il 2018 è stato l'anno migliore dalla crisi finanziaria".


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