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04/06/2020 - StarNews – BCE, tassi invariati e altri 600 miliardi di euro sul Pepp e per sei mesi in più. Lagarde: "Rimbalzo solo nel terzo trimestre dopo il crollo senza precedenti"

Al termine del meeting di politica monetaria, il Consiglio direttivo della BCE ha confermato l'attuale livello dei tassi: il principale (Repo) a zero, quello sulle operazioni di rifinanziamento marginale allo 0,25% e quello sui depositi a -0,50%.

L'Istituto di Francoforte ha prospettato che i tassi "rimarranno ai loro livelli attuali o inferiori finché le prospettive di inflazione non convergeranno saldamente a un livello sufficientemente vicino ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione, e che tale convergenza si sarà costantemente riflessa nella dinamica dell'inflazione di fondo".

Ma soprattutto, il direttivo ha deciso di aumentare il Pepp a 1.350 miliardi (600 in più) e di estenderlo fino a giugno 2021, in considerazione della revisione al ribasso delle stime di inflazione. Secondo l’istituto centrale, il piano dovrebbe facilitare la trasmissione della politica monetaria sostenendo le condizioni di finanziamento all'economia reale, in particolare per imprese e famiglie. Gli acquisti continueranno a essere condotti in modo flessibile nel tempo e per classi di titoli e Paesi membri.

Il Consiglio ha anche confermato il reinvestimento delle risorse provenienti dalle attività in scadenza acquistate nell'ambito del Pepp sino alla fine del 2022. Gli acquisti nell'ambito del programma di acquisto titoli (App) proseguiranno fino a fine anno a un ritmo mensile di 20 miliardi di euro, insieme agli acquisti effettuati nell'ambito della dotazione temporanea aggiuntiva di 120 miliardi di euro fino a fine 2020. Il Consiglio continua ad aspettarsi che gli acquisti netti mensili di attivi nell'ambito dell'App durino il tempo necessario per rafforzare l'impatto accomodante dei suoi tassi ufficiali, per terminare poco prima di iniziare ad aumentare i tassi di interesse chiave della BCE.

Al contempo, l'Eurotower intende continuare a reinvestire il denaro dei titoli in scadenza acquistati nell'ambito dell'App anche oltre la data di inizio dell’aumento dei tassi di interesse chiave della BCE, e comunque per il tempo necessario a mantenere condizioni di liquidità favorevoli e un ampio grado di accomodamento monetario.

Il Direttivo ha ribadito la disponibilità ad “adeguare tutti i suoi strumenti, a seconda dei casi, per garantire che l'inflazione si muova velocemente verso il suo obiettivo, in sintonia con il suo impegno a garantire una politica simmetrica".

Nella conferenza stampa a margine dell’incontro, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha rilevato un crollo economico “senza precedenti nel secondo trimestre”, "forti perdite di lavoro e reddito che hanno portato a cadute significative di spese per consumi e investimenti" e un recupero "solo tiepido, a fronte di alcuni segni di risalita" dopo aver toccato minimi storici.

La BCE ha tagliato nettamente le stime di crescita per l'Eurozona quest'anno. Stima il Pil del 2020 a -8,7%, con una revisione di nove punti e mezzo rispetto alle ultime previsioni. Nel 2021 dovrebbe rimbalzare del 5,2% e l’anno dopo del +3,3%. Taglia anche alle stime sull'inflazione, nel 2020 a +0,3%, nel 2021 a +0,8% e nel 2022 a +1,3%.

Il rimbalzo dell'economia dell'area euro, secondo la BCE, potrà iniziare nel terzo trimestre dopo il collasso dovuto alla crisi pandemica. Ad oggi, peraltro, l’istituto riferisce di non aver discusso l'ipotesi di estendere i suoi piani di acquisti di titoli a emissioni con rating sotto il livello investment grade (junck), tuttavia, si è impegnata a monitorare la situazione e ad assumere le misure appropriate".

Lagarde ha accolto con favore la proposta della Commissione europea del Recovery Fund, il piano per sostenere le regioni e i settori più colpiti dalla pandemia. “Il Consiglio direttivo – ha riferito - chiede un forte e tempestivo sforzo per sostenere la ripresa, dopo i 540 miliardi di euro deliberati dall'Ue con i piani Sure, Mes e Bei”.


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