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06/06/2016 - StarNews – Yellen: “La politica monetaria non è una strada predefinita, dipenderà molto da come si risolveranno grandi incertezze globali”

“La politica monetaria non è una strada predefinita, dipenderà molto da come si risolveranno le grandi incertezze globali”. A dirlo è il presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, nel suo intervento al World Affairs Council di Philadelphia, l'ultimo pubblico prima della riunione della Fed in calendario il 14 e 15 giugno.

Tra le principali incognite, Yellen rileva la "Brexit": “Se il referendum dovesse chiudersi con la vittoria di chi vuole la Gran Bretagna fuori dall'Unione europea, potrebbero esserci ripercussioni significative”.

Il capo della Fed ricorda anche le difficoltà della Cina, impegnata in uno sforzo importante per riequilibrare l'economia. Quindi ha definito ''deludenti'' e ''preoccupanti'' i dati di maggio sul mercato del lavoro statunitense (solo +38.000 posti creati), invitando però a non limitarsi alla lettura dei singoli dati: “Nel complesso - rimarca – emerge finalmente un’accelerazione dei salari”.

Le parole della Yellen, attese per tutta la giornata, in realtà sono state poco risolutive, avendo lasciato aperte tutte le possibilità. Di certo, se rialzi dei tassi ci saranno, saranno graduali.  

Secondo James Bullard, governatore della Fed di St. Louis, “in questo momento le possibilità di un rialzo dei tassi a giugno sono molto basse, mentre la Fed lascia una porta aperta a un cambio di passo a luglio”. Sulla stessa linea Dennis Lockhart, presidente della Fed di Atlanta. In un'intervista ha sostenuto che il rialzo dei tassi “può attendere, almeno fino a luglio. La prossima settimana voterò per mantenere lo status quo". 


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