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15/06/2016 - StarNews – Fed lascia invariati i tassi, in linea con le attese dei mercati, e rivede al ribasso le stime di crescita per il 2016

In linea con le attese dei mercati e degli analisti di Star am, il comitato di politica monetaria  (Federal Open Market Committee) della Federal reserve ha confermato i tassi di riferimento statunitensi in un range tra lo 0,25% e lo 0,50%.

La decisione, presa all’unanimità, sembra legata alla dinamica controversa degli ultimi dati macroeconomici. Mentre il progresso dell’occupazione ha rallentato e gli investimenti fissi delle imprese sono apparsi deboli, i consumi, il settore immobiliare e le esportazioni sono migliorate e accreditano un’accelerazione della crescita.

L’istituto di Washington, peraltro, dopo l’intervento sui Fed Funds di dicembre, il primo dal 2006, ha confermato di avere in programma due rialzi del costo del denaro nel 2016, in vista di un ulteriore miglioramento del mercato del lavoro. Il target di lungo termine per i Fed Funds è stato tagliato dal 3,3% al 3%.

Nel comunicato che accompagna l'annuncio della decisione, inoltre, ha rivisto al ribasso le stime di crescita per il 2016 a +2% dal +2,2% previsto nel meeting di marzo. Le stime sull’inflazione per quest’anno, invece, sono state riviste al rialzo, dall‘1,2% all‘1,4%.

 

La Fed ha prospettato stretta monetarie meno aggressive nel 2017. Ma non ha fornito indicazioni precise sulla tempistica dei rialzi. Gli interventi della presidente della Fed, Janet Yallen, hanno lasciato aperta la porta a un eventuale intervento il mese prossimo. Difficilmente, però,  il prossimo rialzo potrà verificarsi a luglio o a settembre, con una campagna elettorale in corso in vista delle elezioni presidenziali negli Usa del prossimo novembre e data la debolezza dell’attività economica e le possibili reazioni dei mercati a un’eventuale uscita dall’Ue del Regno Unito, dopo il referendum del 23 giugno.


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