Approfondimenti

28/06/2016 - StarNews – Draghi: "No a svalutazioni competitive e sì a un allineamento delle politiche monetarie a livello globale”

"Contro gli effetti della Brexit, no a svalutazioni competitive e sì, invece, a un allineamento delle politiche monetarie a livello globale”. A dirlo è Mario Draghi, presidente della BCE, intervenuto a Sintra, in Portogallo, dove si sono riuniti i governatori delle banche centrali per il forum annuale dell’istituto. Poi è volato a Bruxelles, al Consiglio europeo, dove ha presentato il quadro delle possibili ripercussioni della Brexit sull’economia dell’eurozona, sulla politica monetaria della Bce e sui mercati finanziari.

A Sintra, invece, Draghi ha evitato riferimenti diretti al referendum britannico e alle sue possibili conseguenze. Si è soffermato, invece, sulla divergenza delle politiche monetarie. “Crea incertezza – ha spiegato - così come le svalutazioni competitive sono una soluzione in cui tutti hanno da perdere. Generano maggior volatilità e costringono le altre banche centrali a rispondere. Dobbiamo pensare, invece, non solo se le nostre politiche sono appropriate, ma se sono allineate globalmente, partendo da una diagnosi condivisa che porti a impegni condivisi”. Draghi ha escluso, invece, un coordinamento formale delle politiche, complesso per varie ragioni.

Quindi ha ribadito il suo appello per politiche di bilancio favorevoli alla crescita, anche nell’eurozona. "Un miglioramento del mix di politiche economiche a livello nazionale e globale - ha detto Draghi – aiuterebbe a ridurre gli effetti indesiderati della politica monetaria, dato che l’onere della stabilizzazione sarebbe suddiviso meglio fra le diverse politiche".


Invia per E-mail stampa facebook Più Share on Google+ Share on LinkedIn