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01/02/2022 - StarNews – Usa, Ism manifatturiero a gennaio a 57,6 punti da 58,8 di dicembre. Pmi manifatturiero di Markit definitivo di gennaio a 55,5 da 57,7 di dicembre

Negli Usa, l’Ism manifatturiero di gennaio scivola a 57,6 punti da 58,8 di dicembre e dai 58,3 stimati dagli analisti di Star am nel Market movers settimanale.

Il dato, elaborato dall'Institute for Supply Management, segna dunque una decelerazione ma resta ben oltre la soglia dei 50 punti, oltre la quale si segnala un’espansione dell’attività.

Fra le varie componenti dell'indice, quella sui nuovi ordini cala a 57,9 punti da 61, mentre quella sull'occupazione sale a 54,5 da 53,9 e la componente dei prezzi si attesta a 76,1 da 68,2.

Il Pmi manifatturiero curato da Markit, invece, nel dato definitivo di gennaio, cala a 55,5 punti, come nella prima lettura, da 57,7 del mese precedente.

"L'epidemia di Omicron ha colpito duramente la produzione – ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di Ihs Markit -. Ha contribuito a indebolire la domanda e ha creato ulteriori problemi alla catena di approvvigionamento, inasprendo la carenza di personale, spesso indotta dall'assenteismo dovuto all'impennata di contagi”.

"Tuttavia – aggiunge l’economista -, l'impatto complessivo di Omicron sulle catene di approvvigionamento è stato meno marcato rispetto alle precedenti ondate pandemiche e le pressioni sui prezzi delle materie prime causate dalla crisi dell'offerta globale sembrano ridursi. Quindi i produttori sono ottimisti sulle prospettive, con le aspettative di produzione futura che salgono al livello più alto da oltre un anno. L'attuale flessione, dunque, potrebbe rivelarsi di breve durata”.


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