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20/04/2022 - StarNews – Usa, vendite di abitazioni esistenti di marzo a -2,7% m/m da -8,6% di febbraio e a 4,5% a/a dal -2,4%
Negli Usa, a marzo le vendite di case esistenti (Existing Home Sales) perdono il 2,7% m/m da -8,6% di febbraio (rivisto da -7,2%) e il 4,5% a/a dal -2,4% del mese precedente.
A marzo, infatti, riferisce la National association of realtors (associazione di agenti immobiliari nazionale), si sono venduti 5,77 milioni di case, contro i 5,93 del mese precedente (rivisti da 6,02) e i 6,04 milioni di marzo 2021.
Il totale delle abitazioni a fine marzo ammontava a 950 mila, +11,8% da febbraio e -9,5% dallo stesso mese di un anno fa (1,05 milioni). Le scorte invendute si attestano a una fornitura di 2 mesi al ritmo di vendita attuale in aumento rispetto a febbraio di 1,7 mesi e in flessione rispetto ai 2,1 mesi di marzo 2021.
Il prezzo medio di vendita delle case esistenti è salito a 375,300 dollari, in crescita del 15,0% rispetto a un anno fa (326.300). Si registra, pertanto, per il 121esimo mese consecutivo un aumento dei prezzi su base annua, la serie più lunga mai registrata.
"I prezzi delle case - ha affermato Lawrence Yun, capo economista di Nar - sono costantemente aumentati poiché l'offerta rimane limitata. Gli acquirenti di case sembra che per la prima volta stiano ancora cercando di bloccare gli attuali tassi ipotecari prima che aumentino inevitabilmente".
"Con l'aumento dei tassi ipotecari - aggiunge Yun - le vendite in contanti hanno costituito la fetta maggiore delle transazioni, salendo alla quota più alta dal 2014".
“Il mercato immobiliare – conclude - inizia a risentire dell'impatto del forte aumento dei tassi ipotecari e dell'aumento dell'inflazione che incide sul potere d'acquisto. Si stanno vendendo rapidamente le case con aumenti dei prezzi ancora a due cifre". Con i tassi ipotecari previsti in ulteriore aumento, Yun prevede che quest'anno le transazioni perderanno il 10%.