Approfondimenti

27/07/2016 - StarNews – Usa, la Fed conferma i tassi tra lo 0,25 e lo 0,5%. Ma considera più bassi i rischi di breve per l'outlook economico e i mercati si aspettano una stretta dello 0,25% prima di fine anno

Negli Usa, in linea con le attese, il comitato di politica monetaria di Federal Reserve conferma i tassi di riferimento tra lo 0,25 e lo 0,5%, livello raggiunto a metà dicembre, quando l'istituto centrale ha alzato il costo del denaro di un quarto di punto, operando la prima stretta da circa dieci anni.

I mercati finanziari, pertanto, si aspettano una stretta di un quarto di punto prima di fine anno, che porterebbe i Fed Fund a 0,50-0,75%. Per la fine del 2017 si prevedono, poi, altri due rialzi fino a 1-1,25%.

Secondo la Fed, i rischi di breve per l'outlook economico sono diminuiti. Nel breve termine, l’istituto prospetta una crescita economica minacciata da rischi che, al momento, sembrano meno preoccupanti del previsto, tra cui l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. In più, il mercato del lavoro si è rafforzato, come si evince dal recupero a giugno dei Non Farm Payrolls, seguito al tracollo di maggio.

La Fed continuerà a monitorare l’inflazione, che si profila ancora ben al di sotto degli obiettivi fissati dall'istituto. Malgrado ciò, per il Fomc, il quadro macroeconomico complessivo potrebbe legittimare entro la fine dell’anno un rialzo dei tassi di interesse, i quali, peraltro, secondo le stime del Comitato, resteranno al di sotto dei livelli attesi nel lungo termine.

Qualsiasi intervento, però, si ribadisce a Washington, non potrà ignorare l’andamento dei dati macroeconomici in arrivo. Nel report del Fomc si rileva la crescita dei consumi e, in generale, dell’attività economica, sostenuta da un rinnovato ottimismo rispetto alle stime della riunione precedente. 


Invia per E-mail stampa facebook Più Share on Google+ Share on LinkedIn