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30/11/2016 - StarNews – Dopo otto anni, l’Opec limita la produzione del petrolio. Raggiunta l'intesa a Vienna, Arabia Saudita accetta incremento produzione dell'Iran. Aumenta il prezzo del petrolio

Dopo otto anni, l’Opec limita la produzione del petrolio. Al vertice di Vienna, infatti, i membri dell’organizzazione che riunisce i Paesi produttori dell’oro nero ha raggiunto l’accordo finale dopo lunghe negoziazioni. In particolare, si è deciso di ridurre la produzione dell’organizzazione di 1,2 milioni di barili al giorno, a 32,5 milioni di barili al giorno, in linea con quanto annunciato in via preliminare ad Algeri alla fine dello scorso settembre. Mentre i Paesi non-Opec devono ridurla di 600.000 barili al giorno.

L’intesa è stata raggiunta dopo che l’Arabia Saudita ha accettato che l’Iran aumenti la sua produzione a 3,9 milioni di barili al giorno, per riportare la capacità produttiva del Paese ai livelli pre-sanzioni, premessa indispensabile prima di considerare eventuali tagli.

La notizia fa aumentare il prezzo del petrolio. Il future sul Brent con scadenza febbraio sale dell’8% a 50,07 dollari al barile. Il future sul WTI con scadenza gennaio cresce del 7,3% a 48,52 dollari al barile.

Passano in secondo piano per ora i dati forniti dall'Eia (Energy Information Administration), secondo cui le scorte di greggio (Crude Inventories) si sono ridotte la scorsa settimana negli Usa di 0,9 milioni di barili. Le scorte di benzina, invece, salgono di 2,1 milioni di barili.

Sempre secondo l’Eia, le scorte di distillati sono aumentate di 5 milioni di barili (stime: +1,3 milioni di barili).


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