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16/03/2016 - StarNews – Usa, la Fed lascia i tassi invariati: “Rischi per l'economia Usa dagli sviluppi economici e finanziari a livello globale”

Negli Usa, la Fed lascia i tassi invariati: “Gli sviluppi economici e finanziari a livello globale – scrive nella consueta nota che segue le decisioni di politica monetaria dell’istituto - continuano ad adombrare rischi per gli Usa”. Il Federal open market committee (Fomc), comitato esecutivo della Federal reserve, pertanto, ha lasciato invariati i tassi di interesse tra lo 0,25% e lo 0,50%. La decisione è stata presa con nove voti a favore e uno contro, dopo che, a dicembre scorso, l’istituto aveva alzato i Fed Funds per la prima volta dal 2006.

Mentre la BCE interviene con misure rafforzate e la Banca centrale del Giappone (BoJ) dice di non temere tassi di interesse negativi (ma per il momento temporeggia), la Fed sembra rimodulare il sentiero di rialzi prospettato. E nel 2016 si prospettano solo due rialzi dei tassi dai quattro previsti a dicembre. I Fed Funds dovrebbero quindi salire entro la fine dell’anno allo 0,9% dall’1,4% stimato in precedenza. Ora l’istituto stima una crescita del Pil del Paese nel 2016 del 2,2%, dal 2,4% previsto a dicembre e un’inflazione al ribasso per l’anno in corso, dall‘1,6% all‘1,2% mentre la core resta all'1,6%. La disoccupazione è confermata al 4,7%.

Lo statement della banca centrale statunitense giustifica la decisione con la "crescita moderata" in atto e con l'andamento dell'inflazione ancora al di sotto del target di lungo termine della Fed, a dispetto dei recenti segnali di vitalità. La presidente della Fed, Janet Yellen, a margine della riunione, ha confermato una politica monetaria prudente, a fronte dei rischi insiti nella crisi internazionale e dei bassi prezzi dell'energia: “La Fed – ha aggiunto - continuerà a monitorare attentamente gli sviluppi della congiuntura internazionale, soprattutto quelli dell'inflazione”. 


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