Financial news

26/10/2017 - StarNews – BCE lascia tassi invariati e Qe da 60 a 30 mld al mese almeno fino a settembre, Draghi:"Ripresa economica resta solida e diffusa"

La Banca centrale europea ha lasciato i tassi di interesse invariati, il principale allo 0%, sui depositi a -0,4% e sui prestiti marginali allo 0,25%. "Resteranno su questi livelli a lungo - ha dichiarato il presidente della BCE, Mario Draghi - e oltre i nostri acquisti di asset".

Riguardo al Quantitative easing (Qe), il Consiglio direttivo dell’istituto ha deciso di proseguire con gli acquisti di asset per 60 mld di euro mensili entro la fine di dicembre 2017. Quindi continueranno per 30 mld mensili fino alla fine di settembre 2018 e oltre se fosse necessario, finché l'inflazione non si allineerà all'obiettivo del 2%.

"Se le condizioni dovessero peggiorare - ha spiegato il numero uno della BCE - saremo pronti ad incrementare gli acquisti in termini di quantità e durata”.

L'espansione economica, ha rilevato Draghi, "si conferma solida e ampia. Il Pil del 2° trimestre nell’area euro è salito dello 0,7% dopo il +0,6% precedente, mentre gli ultimi dati mostrano una crescita continua nella seconda parte dell'anno. Le misure di politica economica stanno supportando la domanda domestica mentre gli investimenti beneficiano ancora della disponibilità nei finanziamenti. E la ripresa globale economica sta supportando le esportazioni europee”.

Per Draghi, inoltre, il livello dei prezzi è ancora basso. Di qui la necessità del supporto della politica monetaria per creare pressioni inflazionistiche nel medio termine: “L'inflazione resta dipendente dall'accomodamento monetario. Dovrebbe temporaneamente scendere entro la fine dell'anno a causa dei prezzi dell'energia. Nel medio periodo, invece, è attesa in salita graduale, sostenuta dall'espansione economica, dalla politica monetaria e dalla crescita dei salari”.


Invia per E-mail stampa facebook Più Share on Google+ Share on LinkedIn