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26/09/2018 - StarNews – Fed, terzo rialzo dei tassi di interesse sui quattro previsti per il 2018

La Fed decide il terzo rialzo dei tassi di interesse sui quattro previsti per il 2018. Il Fomc, in particolare, ha alzato rates sui Fed Funds, in linea con le attese del mercato, dall'1,75%-2% al 2-2,25% per la prima volta dal 2008.

Il board prevede un ultimo rialzo, nell'ultimo appuntamento di politica monetaria di dicembre. Ovviamente la nuova mossa non sarà scontata ma dipenderà da diversi elementi, tra cui la guerra commerciale tra Usa e Cina, e le sue ripercussioni su crescita e inflazione. Nel 2019, invece, si prevedono altri 3 rialzi e nel 2020 solo uno, dopo di che la stretta terminerà e i tassi saranno arrivati al 3,25-3,5%, livello su cui rimarranno fino al 2021.

Secondo la Fed, l’economia americana crescerà più del previsto, sia nel 2018 che nel 2019. Nel corso dell'anno corrente il Pil si espanderà non più del 2,8% bensì del 3,1%, mentre la crescita del 2019 sarà del 2,5% e dal +2,4% previsto in precedenza. Il rallentamento sarà però più evidente nel 2020 (+2%, invariato) e nel 2021 (+1,8%).

 Il tasso di disoccupazione scenderà al 3,5% nel 2019 e nel 2020 (stima confermata), mentre risalirà al 3,7% nel 2021. L'inflazione, ha aggiunto la Fed, continua ad oscillare attorno al 2%.

Il presidente della Fed, Jerome Powell, frena i falchi e precisa che la "rimozione del termine ‘accomodante’ dal comunicato dell'istituto non implica un cambiamento nel percorso del rialzo dei tassi. La politica monetaria è ancora accomodante, perché i benefici dell'economia non si stanno diffondendo in misura sufficientemente ampia - ha sottolineato -. Il processo di normalizzazione dei tassi, comunque, sta aiutando a sostenere i fondamentali economici. L'outlook complessivo sulla crescita economica resta favorevole e le condizioni finanziarie generali restano accomodanti. L’inflazione misurata dal PCE è salita del 2% fino a luglio, dunque su base sostenuta".


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