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23/09/2021 - StarNews – Usa, a settembre stima flash del Pmi composito a 54,5 punti da 55,4 di agosto. Nel dettaglio, manifatturiero a 60,5 punti da 61,1, servizi a 54,4 da 55,1

Negli Usa, il Pmi composito di settembre, nella stima flash, scende a 54,5 punti (minimo da 12 mesi) da 55,4 di agosto.

Il dato, pubblicato da Markit, resta peraltro saldamente sopra la soglia dei 50 punti, che fa da spartiacque tra espansione e contrazione dell’attività.

La voce della produzione decelera a 55,2 (minimo da 11 mesi) da 56,7 di agosto. L’indice del manifatturiero cala a 60,5 punti (minimo da 5 mesi) da 61,1 del mese precedente, mentre quello dei servizi si attesta a 54,4 punti (minimo da 14 mesi) da 55,1 del mese precedente.

“Il ritmo della crescita economica negli Stati Uniti – ha commentato Chris Williamson, capo economista di Ihs Markit – si è ulteriormente raffreddato a settembre, dopo essere salito alle stelle nel secondo trimestre, per effetto di una combinazione di un picco di domanda, di ritardi nella filiera produttiva e di carenza di manodopera”.

“Il rallentamento – prosegue Williamson - è stato guidato da un raffreddamento della domanda nel

terziario, legato in parte alla diffusione della variante Delta. Tuttavia, mentre i produttori hanno registrato una domanda molto più resiliente, le fabbriche affrontano problemi crescenti nell’approvvigionamento di forniture e manodopera sufficienti per soddisfare gli ordini.

I ritardi della catena di approvvigionamento non mostrano segni di attenuazione, con un ulteriore allungamento, quasi record, dei tempi di consegna a settembre. Anche la crescita della produzione industriale, dunque, si è indebolito e il portafoglio ordini nel mese è aumentato a un ritmo record.

"Il risultato – conclude l’economista – è un altro mese di forte aumento dei prezzi praticati per beni e servizi dato che la domanda supera l'offerta e i costi più elevati vengono trasferiti ai clienti”.


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