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18/03/2022 - StarNews – Usa, vendite di abitazioni esistenti di febbraio a -7,2% m/m da +6,6% di gennaio e a -2,4% a/a da -2,3%

Negli Usa, a febbraio le vendite di case esistenti (Existing Home Sales) perdono il 7,2% m/m da +6,6% di gennaio (rivisto da +6,7%) e il 2,4% a/a dal -2,3%.

Nel mese scorso, infatti, riferisce la National association of realtors (associazione di agenti immobiliari nazionale), si sono venduti 6,02 milioni di case, contro i 6,49 del mese precedente e i 6,22 milioni di febbraio 2021.

Il totale delle abitazioni a fine febbraio ammontava a 870 mila, in aumento del 2,4% rispetto a gennaio e in calo del 15,5% rispetto a un anno fa (1,03 milioni). Le scorte invendute si attestano a una fornitura di 1,7 mesi al ritmo di vendita attuale, in aumento rispetto all'offerta record di gennaio di 1,6 mesi e in calo rispetto ai 2,0 mesi di febbraio 2021.

Il prezzo medio di vendita delle case esistenti è salito a 357,300 dollari, in crescita del 15,0% rispetto a un anno fa. Si registra, pertanto, per il 120esimo mese consecutivo un aumenti dei prezzi su base annua, la serie più lunga mai registrata.

"Gli acquirenti stanno subendo un doppio smacco: l’aumento dei tassi ipotecari e il rincaro sostenuto delle case - ha affermato Lawrence Yun, capo economista di Nar -. Le categorie che in precedenza si erano avvalse del tasso di mutuo del 3% non sono più in grado di acquistare al tasso del 4%. I pagamenti mensili sono aumentati del 28% rispetto a un anno fa – va rilevato che questo dato non incide sull'indice dei prezzi al consumo - e il mercato rimane veloce con più offerte ancora registrate sulla maggior parte delle proprietà".

"Tuttavia – aggiunge Yun -, mi aspetto che il ritmo dell'apprezzamento delle abitazioni rallenti man mano che la domanda si raffredda e l'offerta migliora leggermente con la crescita delle costruzioni di case".


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