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01/04/2022 - StarNews – Usa, Ism manifatturiero a marzo a 57,1 punti da 58,6 di febbraio. Pmi manifatturiero di S&P Global definitivo di marzo a 58,8 da 57,3 di febbraio

Negli Usa, l’Ism manifatturiero di marzo scivola a 57,1 punti da 58,6 di febbraio e dai 58,7 stimati dagli analisti di Star am nel Market movers settimanale.

Il dato, elaborato dall'Institute for Supply Management, segna dunque una decelerazione ma resta ben oltre la soglia dei 50 punti, oltre la quale si segnala un’espansione dell’attività.

Fra le varie componenti dell'indice, quella sui nuovi ordini si contrae a 53,8 punti da 61,7, mentre quella sull'occupazione sale a 56,3 da 52,9 e la componente dei prezzi a 87,1 da 75,6.

Il Pmi manifatturiero curato da S&P Global, invece, nel dato definitivo di marzo, si rafforza a 58,8 punti da 57,3 del mese precedente e da 58,5 della prima lettura.

L'indice si consolida così ben oltre la soglia chiave di 50, che denota espansione dell'attività.

"La crescita manifatturiera statunitense ha accelerato nel mese, grazie alla forte domanda e al miglioramento delle prospettive, che hanno contrastato i venti contrari delle crescenti pressioni sui costi e dell’invasione russa dell’Ucraina - ha commentato Chris Williamson, Chief Business Economist di S&P Global -. La crescita del portafoglio ordini è aumentata mentre i clienti guardano all'ulteriore riapertura delle economie nazionali e globali, mentre si attenua la morsa della  pandemia".

"Le aziende – ha aggiunto l’economista - hanno continuato a segnalare diffusi vincoli alla produzione a causa dei colli di bottiglia della catena di approvvigionamento. Malgrado ciò, l'incidenza di tali ritardi ora si è ridotta rispetto a quella mostrata da gennaio 2021. Anche la crescita dei posti di lavoro è migliorata, poiché un numero inferiore di aziende ha segnalato carenza di manodopera".

"Allo stesso modo – conclude Williamson -, sebbene le pressioni sui prezzi rimangano elevate, con l'aumento dei costi energetici che spinge i costi delle imprese verso l'alto, i tassi di inflazione sia dei costi di input che dei prezzi medi di vendita sono scesi dai massimi storici registrati alla fine dell'anno scorso, a suggerire che anche l'inflazione per i consumatori potrebbe presto raggiungere il picco".


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