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23/06/2022 - StarNews – Usa, a giugno stima flash del Pmi composito a 51,2 da 53,6 di maggio. Nel dettaglio, manifatturiero a 52,4 da 57,0, servizi a 51,6 da 53,4

Negli Usa, il Pmi composito di giugno, nella stima flash, cala a 51,2 punti (minimo da 5 mesi) da 53,6 di maggio.

Ciononostante, il dato, pubblicato da S&P Global, resta per ora sopra la soglia di invarianza dei 50 punti, oltre la quale segnala l’espansione dell’attività.

La voce della produzione decelera a 49,6 (minimo da 24 mesi) da 55,2 di maggio. L’indice del manifatturiero a 52,4 punti (minimo da 23 mesi) da 57,0 del mese precedente, mentre quello dei servizi si contrae a 51,6 punti (minimo da 5 mesi) da 53,4 di maggio.

“Il ritmo della crescita economica degli Stati Uniti – ha commentato Chris Williamson, capo economista di S&P Global – ha fortemente rallentato a giugno, con un peggioramento degli indicatori previsionali che accreditano una contrazione economica nel terzo trimestre. I dati dell'indagine sono coerenti con un'espansione dell’economia a un tasso annuo inferiore all'1% a giugno, con il settore della produzione di beni già in declino e il vasto settore dei servizi in forte rallentamento”.

“Dopo aver goduto di un mini-boom dal ritorno dei consumatori dopo l'allentamento delle restrizioni pandemiche - ha rilevato l'economista -, molte aziende di servizi ora vedono sempre più le famiglie alle prese con l'aumento del costo della vita. E i produttori di beni non essenziali registrano un calo simile negli ordini. Di conseguenza, c'è stato un notevole calo della domanda di beni e servizi a giugno rispetto ai mesi precedenti. Le aziende sono molto più preoccupate per le prospettive a causa dell'aumento del costo della vita e del calo della domanda, così come per il sentiero sempre più aggressivo dei tassi delineato dalla Federal Reserve e per il deterioramento concomitante delle condizioni finanziarie più ampie”.

“La fiducia delle imprese – conclude Williamson - ora è a livelli compatibili in genere con una recessione economica. Un corollario del calo della domanda è stata una minore pressione dei prezzi, con gli indicatori di inflazione, dell'indagine per i costi delle imprese e i loro prezzi di vendita in forte calo a giugno. Sebbene ancora elevate, dunque, le pressioni sui prezzi sembrano aver raggiunto il picco”.


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